sabato 16 gennaio 2010

Allora vi racconto x filo e x segno tutta la serata...

ore 20:15, mi incontro con la mia amica L. e insieme andiamo incontro a sua madre D., la incontriamo e io sono subito in imbarazzo....la mia allenatrice arriverà solo per le 21:30....entriamo nel ristorante e ci sediamo...nessuno inizia il discorso ma tutte sappiamo di cosa dobbiamo parlare...

D.allora questo dimagrimento precoce??", la mia faccia diventa rossa, guardo verso il basso e non rispondo, mi salva la cameriera k porta i menù...scegliamo le pizze, ordiniamo e riprendiamo il discorso..

L."bèh parlate!!" io sorrido....un sorriso ebete...

D."dicevamo:questo dimagrimento così accanito? Lo sai k ci sono tanti modi x dimagrire??"

Io"si lo so..ma non è quelllo"

L."Lei dice k dimagrire è solo una conseguenza k logicamente dopo le fa piacere, ma era uno sfogo"

Io"Esatto.."

L."Spiega..."

Io"Nulla è uno sfogo..."

L."....dovuto a....."

Io"dovuto a sintuazioni anche in famiglia.."

L."tipo..!?!?!"

D."dalle tempo!!Guarda tu non mi considerare come sua mamma, k conosce tua madre ecc...considerami solo una persona..."=)

Il mio sguardo è fisso sulle mie gambe improvvisamente interessanti.....prendo il cell e mando un messaggio a eni..."Aiuto seduta al ristorante iniziamo a parlare...." lei mi risponde subito "Forza forza! sono con te...ti penso tanto tanto!"

D."fai conto che tu non mi conosci, cheperò ti posso aiutare..."

L."Si xò non un estraneo, non si parla con gli sconosciuti...!"=P

D."io ti posso dire k quando ero piccola x vari problemi ho vissuto x mia scelta con mia zia e la consideravo una mamma, mia madre era quasi un estranea, non si è mai creato un bel rapporto, e ora con le mie figlie io cerco di averne uno bello e non so se ci sono riuscita...(il rapporto k ha con le figlie lo invidio da matti...è praticamente la loro migliore amica..), Io o la tua allenatrice non possiamo andare a parlare con tua mamma perchè succederebbe un macello, ma tu capisci bene che se non interrompi questa storia ci costringi a farlo...io so come è la tua situazione in famiglia o almeno la immagino conoscendo i tuoi genitori da molto tempo ma cmq loro di materiale non ti fanno mancare nulla e boh forse potresti provare a parlargli un pò di te..."
Io."Ci ho rinunciato, se non mi hanno considerato in quasi 15 anni non penso k lo faranno ora..."
Abbiamo continuato a parlare un pò così e mi a spiegato anche un pò bene questa "malattia" tutti gli effetti e ciò k potrei perdere, mi ha detto che ben 2 loro pareni hanno questi problemi e entrambe sono state rinchiuse in cliniche per minimo 3 anni...poi è arrivata la mia allenatrice, le abbiamo raccontato un pò di cosa abbiamo parlato e lei è stata daccordo su tutto, logicamente D. mi ha detto k è molto difficile, non è k da un gorno all'altro posso uscirne, ma devo rifletterci...lei ha avuto la zia k ha supplito alla mancanza di affetto dellla madre e io cmq posso vedere un grande punto di riferimento nella mia allenatrice....

Poi la conversazione è passata in modo scherzoso....

14 commenti:

  1. E così oltre all'allenatrice oggi hai anche un'altra donna fantastica pronta ad aiutarti...riflettici sopra, Lety, cio' che non si riesce a trovare in famiglia non e' detto che non esista al di fuori, solo che tu non ti devi chiudere in te stessa e alzare delle barriere impenetrabili, ma aprirti all'aiuto che ti viene offerto così, a piene mani, senza alcuna pretesa in cambio, se non il tuo impegno per riuscire a stare meglio.
    Loro non ti hanno detto che non devi dimagrire, ma che esistono modi sani per farlo, senza che rovini la tua salute danneggiando anche i tuoi risultati in uno sport dove stai dando il meglio di te.
    Se ti ostini a continuare su questa strada, approvo l'intervento di D. con i tuoi genitori, perche' se in quasi 15 anni non ti hanno mai considerata, penso sia giunto il momento che qualcuno apra loro gli occhi e li metta di fronte alle proprie responsabilita'.
    Dai Lety, lasciati aiutare.
    Ci sono mamme con cui non si avra' mai un rapporto di amicizia, ma per iniziare un dialogo non e' mai troppo tardi.
    Provaci.
    Non riesci a dirglielo a voce?
    Scriviglielo.
    Mamma, ho bisogno di te.
    Che cos'hai da perdere?
    Pensaci.
    Ti voglio bene.
    Mamma virtuale

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  2. Ho molto da perdere....moltissimo, ci ho provato in tutti i modi, ora stò cercando di risalire e un altra delusione mi farebbe troppo male...loro sono genitori fantastici...ora vogliono adottare un bimbo di haiti, vorrebbero quella figliA k non hanno mai avuto....sono io quella sbagliata, è me k non vogliono...preferisco rimanere così....

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  3. Lety,ogni tanto pero' cadi in contraddizione...prima dici che non ti hanno mai considerata, e in questo modo non dai proprio una bella immagine di loro, e poi li fai diventare genitori fantastici...
    Io credo che sia esclusivamente tu a trovarti tanto orrenda, al punto che ti ci senti anche attraverso gli occhi degli altri.
    Se davvero hanno preso questa decisione, pur avendo gia' te e tuo fratello, forse hanno molto piu' amore da donare di quanto a te non sembri...
    Certe volte, e sto parlando anche di me, abbiamo l'amore a portata di mano e non sappiamo coglierlo, oppure lo percepiamo ma gli sbattiamo le porte in faccia...
    E poi un'altra contraddizione: ora sto cercando di risalire...ma preferisco rimanere così...
    Allora se rimani così non risali, rimarrai sempre a terra a strisciare...mentre risalire significa anche trovare la forza di cambiare, e per quanti sforzi possa costare, tutti abbiamo il dovere verso noi stessi di darci questa possibilita'...

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  4. No, allora mi spiego meglio, i miei genitori sono fantastici nei confronti degli altri, io non so perchè ma hanno una repulsione verso di me, solo verso di me, nei confronti di mio fratello sono genitori bravi e tutto, e non dico che di materiale mi facciano mancare qualcosa, ma preferirei k loro mi dessero un pò di affetto e meno vestiti di marca a questo punto....
    e stò risalendo, o almeno ci stò provando ma se cercassi di nuovo di farmi notare da loro cadrei di nuovo, nuova delusione...quindi preferisco lasciare così il mio rapporto con loro

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  5. Non voglio assolutamente forzarti a cercare di fare qualcosa per cui non ti senti pronta, ti dico solo, avendo parecchi anni piu' di te, che non parlare per evitare di ricevere delle delusioni equivale a non vivere, oltre che a creare incomprensioni su incomprensioni...sono felice di leggere che ci stai provando, ma se davvero loro manifestano tutta questa repulsione nei tuoi confronti, qualcuno dovrebbe fargli capire che anche con il loro aiuto tu puoi diventare migliore...visto che proprio non ce la fanno ad accettarti così come sei, se effettivamente le cose stanno in questo modo.
    Io resto della mia convinzione che per giustificare tanti nostri comportamenti autodistruttivi, e' piu' comodo dare la colpa agli altri che ricercare le vere cause dentro noi stesse.
    Con questo non voglio giustificare la loro totale mancanza di affetto e coccole nei tuoi confronti, ma la repulsione verso la propria figlia penso sia una caratteristica tipica di un mostro, e non penso che loro siano dei mostri, solo due persone dotate di una freddezza che a volte ferisce a morte...ma non irrimediabile.
    Confido in D.

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  6. Prova a capire me, è da quando a 5 anni mi hanno detto k non mi volevano ch cerco di parlarci e chiarire un pò le cose e sono 10 anni k prendo porte in faccia!!!!
    sono daccordo con te, ma in questo caso ti assicuro k ti sbagli...se non avessero repulsione verso di me non avrei motivo di finire dove sono finita no!?!?

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  7. Ti stavo scrivendo un mex ma mi sono accorta che è più semplice lasciarti un commento=)

    Scusami se scriverò frasi un po' sconnesse, ma è dalle sei di questo pomeriggio che vorrei andare a nanna tanto che ho sonno eheh...

    Allora... guarda un po' su, c'è l'allenatrice, D, L, Dona, Io... siamo tutti qui a tenerti per mano e dirti che non sei sola^_^

    A volte vorremmo crogiolarci nella solitudine, nel buio, nel nulla ... si, io credo che per quanto faccia male, a volte sembra l'unica cosa possibile... sembra che sia l'unica cosa che possiamo fare.
    In realtà vorremmo risalire... ma fa ancor più male... perchè fa paura, perchè ci saranno ricadute... e purtroppo non saranno facili neanche quelle...
    Ma tu non devi molllare!

    Le parole di D mi ricordano le pressioni che ho avuto io a parlarne con mia mamma...
    Perchè se non lo facevo io, l'avrebbe comunque saputo dalla mia prof di ed.fisica.

    Chiedere aiuto è una delle cose più difficili...
    potresti provare a farti aiutare da loro no a parlare con tua mamma?
    che ne dici? un tentativo?
    Anche se mi pare che non sia un rapporto troppo roseo... io però credo che a volte comunichiamo troppo poco, e si creano tante, ma proprio tante incomprensioni!

    e se invece non te la senti... affidati a loro, che ti stanno tendendo una mano! Non aver paura piccola!

    Siamo tutti con te... se hai bisogno, io ci sono!Anche se non posso far granchè...ma sappi che ti penso tanto!
    Un abbraccio sorellina
    Ti voglio bene

    Adesso vado a nanna sul serio;)

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  8. Sono contenta che Eni ti abbia detto le stesse cose che ti ho detto io; certo, noi non siamo lì, non vediamo e non possiamo sapere, solo provare a metterci nei tuoi panni e immaginare.
    Ma rimane il fatto che loro non possono continuare a chiuderti per sempre le porte in faccia.
    Hai solo quasi 15 anni, e ancora tanto tempo prima di poter essere indipendente e andartene da loro.
    Che almeno i rapporti possano migliorare un pochino nell'arco di questo tempo, e visto che c'è chi ha dato generosamente la sua disponibilita' per intervenire, approffittane, e non chiudere tu la porta in faccia a te stessa.
    E comunque D. ha parlato molto chiaramente: se andrai avanti a farti del male, sara' costretta, insieme alla tua allenatrice, a prendere la situazione in mano.
    E per quanto mi possa dispiacere del macello che ne verra' fuori, non posso che approvare la loro decisione!

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  9. ...sai forse puoi ritenere una cavolata qll che sto per dirti,però sec me...meno persone coinvolgi in questa storia meglio è...cmq poi è una tua scelta...immagino l'imbarazzo durante la conversazione...cmq 3anni è tantissimo...al max mesi....ma anni hanno proprio esagerato fidati...un bacio cucciola!!!

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  10. Boh....sarò io tonta....non lo so....io voglio uscirne, e non posso semplicemente dirlo a mia madre...NON POSSO!!!!!!!!!!!!!!...........
    UNA SETTIMANA...DOMANI è UNA SETTIMANA....E IO CE LA FARò E MIA MADRE NON SAPRà MAI NULLA....

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  11. Piccolina=) non sei tonta!
    non puoi o non vuoi?

    Lo so... è difficile, perchè ammettere di avere un problema comporta AFFRONTARLO!

    E affrontarlo fa paura, perchè si... cambierà tutto!
    ma tu vuoi cambiare le cose giusto?

    Non voglio farti pressioni eh;)
    Cerco solo di dirti la mia perchè anch'io ho passato la fase "lasciatemi in pace tanto io ce la faccio da sola"... ma, aimè...non è così facile!

    Dolce notte sorellina!
    un abbraccio

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  12. Ciao piccola!
    Grazie per aver raccontato cosa vi siete dette durante quella cena.
    Sei stata fortunata ad incontrare persone come L., D. e la tua allenatrice!
    Sai, io non ho mai detto nulla nulla ai miei genitori fino a un anno fa ovvero fino a 27 anni.
    Non potevo pensare di affrontare un discorso simile con loro, oltretutto sapevo che mia mamma non avrebbe voluto sentire ciò che avrei avuto da raccontarle.
    Quando avevo 14 anni sia una mia cara amica (Gaia, quella del mio ultimo post) che una mia prof hanno detto a mia madre che avevo problemi con il cibo e, se ero dimagrita, era perchè avevo cominciato a vomitare.
    A me crollò il mondo addosso, ma bastò dire a mia madre che non era vero perchè lei non se ne preoccupasse più.
    Negli anni successivi le cose sono peggiorate tantissimo: il vomito, le profonde ferite sulle braccia, la droga. Pensa che sniffavo cocaina nella mia cameretta, che mi hanno ricoverata due volte in ospedale, che svuotavo la dispensa e rimanevo ore chiusa in bagno (non vomitavo mai meno di sei volte al giorno), che sono stata bocciata due volte. E mia madre è sempre rimasta sorda e cieca a tutto.
    Non era cattiveria la sua e nemmeno menefreghismo. E' che non voleva più soffrire e quando non vuoi vedere le cose, semplicemente non le vedi.
    L'anno scorso ho raccontato tutto a mio padre, mentre a mia madre ho addolcito un po' la pillola perchè non posso e non voglio essere io a distruggerle il suo mondo di cristallo in cui si è rinchiusa. Le ho cmq rivelato della bulimia e persino della violenza che ho subito, è stato immensamente strano perchè per una vita non ho mai fatto affidamento sui miei genotori. Eppure mi hanno stupita.
    In realtà non ho chiesto loro aiuto, volevo solo renderli partecipi della mia vita. Ora però mio padre cerca di essere molto più presente, stando cmq attento a non invadere. E' un uomo fantastico ed io l'ho scoperto solo ora.^^
    Quindi, per anni, ho contato solo sulle mie forze e sull'aiuto che mi hanno donato le persone che ho incontrato nella mia vita.
    Certo, senza una guida forte e presente è tutto più difficile ma ce la si può fare lo stesso.
    A 15 anni ho preso da sola il mio primo appuntamento dallo psicologo e mi sono fatta 17 km con la mia bici per raggiungerlo. E' stato un fiasco totale, ma ciò che conta è che l'intenzione di fare qualcosa c'era.
    Poi la vita mi ha piegata tante volte e per lunghi periodi non ho avuto la forza di reagire. Ma ho vinto tantissime battaglie ed ora mi sento forte e mi sento un'altra persona.
    In questi giorni ho avuto una pesante ricaduta ma so che presto starò di nuovo bene, perchè ormai so chi è Chiara e so dove voglio andare.
    Trova anche tu il tuo modo per farcela.
    Sei sensibile e intelligente e questo ti aiuterà tanto nella vita.

    Ti abbraccio fortissimo piccola Lety.

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  13. Ti ho scritto la mia esperienza per dirti che io ce l'ho fatta pur non essendo mai riuscita a parlare con i miei genitori.
    Potresti chiedere alla tua allenatrice di aiutarti a trovare uno psicologo, o un altro tipo di terapista, che ti possa aiutare.
    Non credo che si possa veramente uscira da un disturbo alimentare completamente da sole e credo che andare da uno psicologo specializzato potrebbe essere un ottimo passo!

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  14. Perchè pensi che uno psicologo non ti possa aiutareù?
    Hai già avuto esperienze di analisi? Di terapia?
    Se la risposta è no stai bene attenta a dare per scontate le cose, a giudicarle a priori, a chiuderti in faccia le porte delle opportunità.
    Cmq magari tu ce la farai da sola, se ci riesci poi vieni a svelarmi come si fa?
    Scusa il tono sarcastico, non è cattiveria, io ti voglio bene! E' che ti contraddici in continuazione! Chiedi aiuto ma poi non lo vuoi.
    Non c'è una formula magica per guarire. Ti devi tirare su le maniche e metterti in gioco, a volte sputando sangue dalla fatica, a volte facendo cose che non vorresti fare.
    Ma forse non sei ancora pronta. Forse devi sbatterci la testa ancora un po'...

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